Per migliorare la nutrizione e l’economia della popolazione Batwa, abbiamo deciso di investire in maniera sostenibile in questo progetto di allevamento di animali, con l’obiettivo principale di supportare i beneficiari nell’autoproduzione di carni, latte e uova. Per renderlo autosostenibile, abbiamo creato un gruppo per ognuno degli 8 villaggi inclusi nella prima fase, composto da 5 famiglie alle quali abbiamo dato in affidamento una maialina da crescere e far riprodurre. Il progetto si fonda su un regolamento specifico che include diritti ottenuti sull’animale, e doveri da adempiere nel suo mantenimento. In poche parole, i beneficiari hanno l’incarico di nutrire e prendersi cura della maialina, mentre EVC deve provvedere alle cure veterinarie di routine, una quantità di mangime iniziale e subito dopo il parto, supporto per l’accoppiamento e formazione intensiva con supporto di 2 allevatori locali esperti. I beneficiari potranno quindi poi beneficiare del letame prodotto come fertilizzante, e della maggior parte dei maialini prodotti (alcuni rimangono a EVC). Inoltre, EVC si impegna a (i) dare in affidamento tutti i maialini ottenuti ad ogni ciclo riproduttivo ad altrettanti nuovi gruppi formati per l’occasione, fino a ricoprire l’intera popolazione e/o (ii) supportare lo scambio dei maialini con capre o galline, secondo le esigenze e preferenze dei nuovi gruppi. Le varianti del progetto con le galline e le capre hanno un regolamento simile, in più sancisce che i bambini delle famiglie coinvolte debbano poter beneficiare di almeno 3 uova settimanali o di latte fresco, ed è pensato per quelle famiglie che preferiscono allevare animali più piccoli e semplici da gestire. Le strategie, basate su evidenze scientifiche ed operazionali, che abbiamo deciso di implementare sono: (i) La creazione di gruppi di allevatori, sotto la supervisione ed il supporto di EVC e di 2 allevatori locali esperti. (ii) Formazione continua mensile e supporto telefonico settimanale in ambito di allevamento, più sessioni mensili di supervisione, raccolta dati, analisi e soluzioni proposte per far fronte ad eventuali difficoltà. (iii) Approvvigionamento delle iniziali quantità di foraggio per avviare il progetto, più predisposizione di un’altra distribuzione al momento del parto per supportare il periodo dell’allattamento. (iv) Supporto veterinario di routine ed al bisogno per tutti gli animali.
I nostri obiettivi nel biennio 2023-24 sono di (i) aumentare il numero di allevamenti di animali così da includere tutte le famiglie in almeno un progetto di allevamento, (ii) di aumentare il numero di specie animali, includendo polli e capre come complemento all’allevamento suino, (iii) di supportare la lavorazione dei prodotti animali e la loro commercializzazione, e (iv) di garantire la sostenibilità delle spese veterinarie e dei mangimi.
Attraverso la distribuzione di: 8 Maialine da allevamento, Sessioni di formazione mensili, Servizio veterinario, Mangime per maiali (2’800 kg), abbiamo raggiunto i seguenti risultati: (i) La creazione e formazione di 8 gruppi di allevatori in altrettanti villaggi, che si stanno prendendo cura delle maialine date in affidamento. (ii) Attuazione di un piano di lavoro che include servizio veterinario, supporto tecnico da parte di 2 allevatori esperti locali, formazione e supervisione mensile con feedback per risolvere eventuali problemi e assicurare una buona pratica di gestione animale. (iii) 5 gruppi hanno già portato a termine con successo il loro ruolo di allevatori fino al primo ciclo riproduttivo, e potranno beneficiare della quota di maialini prodotta a loro piacere (19 maialini prodotti). (iv) 3 maialine destinati a EVC sono stati ridistribuiti a 3 nuovi gruppi, aumentando così il numero di beneficiari e futuri allevatori, mentre altre 3 maialine sono in attesa della loro prima cucciolata. (v) 11 maialini verranno cresciuti fino ai loro 4 mesi per poi essere venduti per acquitstare 22 capre, per dar via all’allevamento ovino nei 5 gruppi iniziali i quali hanno già prodotto i cuccioli.
